Le politiche della salute sono sempre state e saranno anche in futuro uno dei temi più cari alla lista civica, spesso unica forza politica in città a prendere posizione su tali argomenti. Un tempo anche il sindaco sembrava pensarla come noi…
Nel settembre 2006 Polcri chiese la parola in una piazza Torre di Berta piena di gente, poco prima dei tradizionali Giochi di Bandiera, annunciando con tono perentorio l’intenzione di fare tutto il possibile per impedire l’ulteriore depotenziamento dell’Ospedale di zona. Annunciò di volersi incatenare davanti all’Ospedale stesso se la ASL e la Regione avessero continuato a tagliare servizi e investimenti nella sanità altotiberina. Nelle stesse settimane in Consiglio Comunale fu lo stesso sindaco a ripetere più volte la volontà dell’Amministrazione di tenere il fiato sul collo alla ASL affinché cambi radicalmente le proprie politiche di “riorganizzazione” e di tagli.
Poi il nulla.
Passarono pochi mesi e l’atteggiamento del sindaco mutò repentinamente e non restò niente di quegli impegni. Fu certamente questo uno dei primi temi di effettivo scontro tra sindaco e lista civica. La “linea morbida” predicata dal centrodestra si rivelò ben presto disastrosa, sindaco e assessore continuarono imperterriti a seguire la loro strada, sebbene in palese contrasto col programma amministrativo.
Oggi leggiamo addirittura dichiarazioni dell’assessore comunale alla sanità in cui si lanciano accuse dure, nonché palesemente immotivate, al comitato per la difesa dell’Ospedale!
L’assessore, dopo aver incredibilmente accettato passivamente (anzi spesso addirittura avallando) la chiusura della terapia intensiva, sostituita da una non meglio precisata HDU, giudica oggi inutili “gli strilli” di un comitato che fin troppo spesso è stato l’unica voce in Valtiberina ad interessarsi alla salute pubblica.
Viene da chiedersi dove fossero l’assessore e il sindaco in tutto questo tempo?
Viene soprattutto da chiedersi quale realtà abbiano voluto vedere in questi ultimi mesi. Si pensa forse che i problemi del nostro Ospedale possano essere completamente risolti dall’imbiancatura di alcuni locali e dall’asfaltatura del parcheggio?
A fronte delle dichiarazioni dell’assessore abbiamo tuttavia letto le dichiarazioni del nuovo direttore generale della ASL8 dott. Enrico Desideri, il quale in risposta alle domande di un giornale telematico (Fendente.it del 22/07/2009), ha posto delle basi di dialogo che riteniamo molto importanti e degne di rispetto.
Desideri dichiara di voler “valutare con attenzione e serenità le cose fatte e quelle da fare, nell’ambito di un corretto rapporto istituzionale, attuando anche forme nuove di partecipazione e di confronto con i cittadini che sempre più troveranno modo di dialogare, anche direttamente, con questa Azienda.”
Riteniamo che tale nuovo atteggiamento da parte della ASL8 debba essere salutato con piacere e quindi oggi più che mai servirebbe una amministrazione comunale e in particolare un sindaco (presidente della conferenza zonale dei sindaci, che in materia sanitaria ha un certo peso) maggiormente sensibili.
Chiederemo nei prossimi giorni un incontro con la direzione della ASL al fine di esporre al nuovo direttore il nostro pensiero, i nostri progetti per il rilancio dell’Ospedale che furono parte integrante e fondante di un programma di governo che di giorno in giorno il sindaco Polcri e il centrodestra che lo sostiene ancora dimostrano di aver gettato nel cestino.
Lista Civica VIVA SANSEPOLCRO