Passato il Covid restano i nostalgici del Covid. Di quel periodo in cui non si parlava d’altro e in cui ogni ipotesi e ogni teoria – meglio se strampalata – diventava argomento di discussione. Oggi questa insana nostalgia si esprime attraverso post e commenti nei social (uno dei danni maggiori della pandemia è stato proprio quello di aver fatto scoprire i social a tantissimi boomer che non erano oggettivamente pronti ad utilizzarli e soprattutto a comprenderne le insidie) in cui ogni qual volta che muore una persona nota partono sequele di “riflessioni” ben oltre il limite dell’assurdo.
Stiamo dunque ai fatti. Spesso in queste “riflessioni” vengono citati i dati ISTAT. Benissimo…peccato che vengano citati dati totalmente inventati. In uno dei post che circola più spesso, si afferma che nel solo 2022 vi siano state ben 857.000 “morti improvvise” che i complottisti addebitano senza nessun dubbio ai vaccini anti-Covid. Ebbene, nel 2022 in Italia i decessi TOTALI sono stati circa 713.000 pertanto è evidente che il dato che gira nel social è pura invenzione.
Osserviamo dunque i dati reali dei decessi totali in Italia negli ultimi anni (FONTE: https://www.istat.it/it/archivio/240401):
2022: 713.000 https://www.istat.it/it/archivio/283229
2021: 701.000 https://www.istat.it/it/files/2022/04/Report-Indicatori-Demografici_2021.pdf
2020: 740.000 https://www.istat.it/it/files/2021/05/REPORT_INDICATORI-DEMOGRAFICI-2020.pdf + https://www.istat.it/it/archivio/284853
2019: 647.000 https://www.istat.it/it/files/2020/02/Indicatori-demografici_2019.pdf
2018: 636.000 https://www.istat.it/it/archivio/226919
2017: 647.000 https://www.istat.it/it/files/2018/02/Indicatoridemografici2017.pdf
2016: 616.000 https://www.istat.it/it/files/2017/03/Statistica-report-Indicatori-demografici_2016.pdf
2015: 653.000 https://www.istat.it/it/archivio/180494
2014: 598.000 https://www.istat.it/it/archivio/149003
2013: 601.000 https://www.istat.it/it/archivio/126878
2012: 613.500 https://www.istat.it/it/files/2014/12/Principali_cause_morte_2012.pdf
2011: 592.000 https://www.istat.it/it/files/2012/01/indicatoridemografici2011.pdf
Possiamo dunque osservare una tendenza, comunque non lineare, all’aumento dei decessi già nel periodo pre-Covid, con un picco rilevante nel 2020 (quasi 100.000 morti in più rispetto all’anno prima) proprio in corrispondenza con il momento peggiore della pandemia. E quando il vaccino ancora non esisteva… Negli anni successivi i valori sono rimasti abbastanza alti, ma osserverei anche che – proprio nell’epoca della pandemia – moltissime terapie e controlli medici per malati non-Covid hanno subito un forte rallentamento per l’oggettiva impossibilità di fronteggiare l’emergenza da parte di un sistema sanitario malridotto, gestito spesso in maniera discutibile dalle Regioni e cui – giusto per dimostrare di aver imparato la lezione – il governo attuale continua a tagliare miliardi di investimenti.
Atteniamoci dunque ai fatti, verifichiamo sempre i numeri che leggiamo (il sito dell’ISTAT è semplicissimo da navigare) senza prendere MAI nessun numero per oro colato. Proprio per questo a fianco dei numeri che ho riportato sopra ho inserito anche il link ai vari report annuali ISTAT affinché ognuno possa verificare autonomamente, senza fidarsi a priori di quello che io stesso vi scrivo.
Grazie per l’attenzione e, se lo ritenete utile, vi prego di diffondere questo testo.