27 febbraio 1960. A Ivrea impazza il carnevale, una festa che coinvolge l’intera città con la sfilata, i carri, il passaggio della Mugnaia e poi la folle battaglia delle arance. Nel cuore di questa incredibile festa collettiva arriva la notizia che nessuno si aspettava: Adriano Olivetti, la personalità più nota e carismatica della città, è morto. Era in treno, diretto verso la Svizzera. Un colpo al cuore a un’intera comunità, alle speranze di un futuro diverso, alla costruzione concreta di un mondo diverso. Il giorno dopo Ermanno Ozino, noto motociclista dell’epoca e “generale” del Carnevale annunciò commosso la sospensione dei festeggiamenti. Sono passati 63 anni, il Carnevale di Ivrea ha ancora il suo grande fascino. E Adriano manca sempre di più.