i cittadini pagano già ogni giorno il prezzo della crisi, è ora di una nuova politica! Dura presa di posizione di Viva Sansepolcro sull’Unione dei Comuni e sulle mancate scelte di svolta delle amministrazioni locali

Va ricordato inoltre che l’inadeguatezza della classe politica genera ulteriori costi, il cui peso graverà ulteriormente sulle tasche dei cittadini. La situazione di molte famiglie nei prossimi mesi sarà oggettivamente difficile e serve oggi il massimo sforzo delle amministrazioni, nazionali e locali, per dare finalmente un senso autentico alla parola “equità” ripetuta da più parti come un mantra, ma al momento priva di una effettiva attuazione.
Ribadiamo oggi per l’ennesima volta la necessità inderogabile da parte dell’amministrazione comunale di contenere e magari azzerare le voci di spesa superflue e/o sovrastimate, recuperando tutte le risorse economiche possibili dal bilancio comunale. Parallelamente a questa operazione è ancora più urgente mettere mano a una radicale revisione della gestione di molti servizi, in primo luogo acqua e rifiuti.
Non si può lasciare tutto come sta e poi pensare di risolvere tutto aumentando le imposte (già previsti forti rincari per acqua e rifiuti, ad esempio) e/o tagliano servizi.
Se ci sono risorse da trovare per sopperire alla mancanza di trasferimento dallo Stato, tali risorse possono e devono essere trovate in quelle ampie sacche di privilegio che tuttora permangono.
Vogliamo dunque stimolare l’amministrazione comunale ad agire con forza e serietà, mostrando finalmente un coraggio che finora sembra esserle mancato.
Serve coraggio nello stabilire finalmente una politica del territorio e dell’urbanistica che privilegi l’esclusivo interesse collettivo, serve coraggio nell’azzerare il giro di consulenze esterne del tutto superflue di cui tuttora continua a servirsi l’ente comunale, serve coraggio nella rivendicazione degli esiti dei referendum dello scorso giugno, indipendentemente dagli interessi di bottega dei partiti.
Non possiamo accettare che, nel silenzio della politica complice dei partiti, siano ancora una volta i cittadini a dover pagare tutto il peso sia della crisi che dell’inadeguatezza della classe politica.
Non abbiamo sentito nessuna voce parlare dell’imminente cancellazione della reperibilità notturna e festiva per la radiologia all’Ospedale di zona, scelta che va a minare un settore, quello della diagnostica, fondamentale per il Pronto Soccorso. Si tratta dunque, nell’ormai consueto silenzio complice dei partiti, dell’ennesimo taglio a una struttura ospedaliera già ripetutamente mutilata da scelte che hanno occhio di riguardo solo per i budget e non per la salute dei cittadini.
Anche di sanità e di politiche sociali dovrebbe occuparsi la “nuova” Unione dei Comuni della Valtiberina, una struttura che tuttavia appare nascere sotto una pessima stella. L’Unione doveva essere una grande occasione per poter finalmente associare i sette comuni della vallata nella gestione comune di settori fondamentali come l’assetto del territorio, le politiche ambientali (con particolare riferimento ai beni comuni), le politiche culturali, l’innovazione tecnologica, le politiche socio-sanitarie.
A quanto vediamo invece l’Unione non sarà altro che la riproposizione della vecchia Comunità Montana, per giunta con la grave assenza di un comune, quello di Pieve, che ha deciso di non aderire. L’Unione, da grande opportunità, si è trasformata nell’ennesimo fallimento della classe politica locale, di sinistra e di destra.
Coraggio politici e amministratori, iniziate a dare risposte alle esigenze autentiche della Valtiberina!
Viva Sansepolcro