Mi chiamo Rossi Roberta e abito in via Angelo Poliziano, mi rivolgo agli organi di stampa dopo aver letto e ascoltato le puntualizzazioni di alcuni amministratori sulla condizione in cui versa la frazione.
Ritengo doveroso ricordare come nel 2006, in occasione della campagna elettorale del Sindaco Polcri, la frazione fu presa a modello per un progetto di riqualificazione e abitativa e di servizi, tant’è che partecipammo come residenti non solo alle riunioni di propaganda elettorale ma anche alla cena che lo stesso Sindaco organizzò dopo il suo insediamento.
Molte erano le aspettative che ci erano state promesse: pista ciclopedonale per ricongiungere la frazione alla città, ricreare un decoro urbano con una illuminazione pubblica adeguata, risistemazione dell’unico giardino esistente, parcheggi adeguati qualificazione della struttura di proprietà comunale con una più qualificata presenza del bar ristorante e la realizzazione di un centro di aggregazione pubblico.
Da allora di tutte quelle promesse nulla è stato fatto ne abbiamo più visto un amministratore aggirarsi per la frazione. Basta venire al Melello e vi renderete conto che l’unica cosa che abbiamo visto in questi quattro anni è stato l’abbandono e il degrado.
Provate a venire qui, la sera, magari passeggiando sulla pista ciclopedonale che non c’è, e vedrete una illuminazione da cimitero, strutture abbandonate sempre più obsolete, parcheggi selvaggi, il giardino pubblico completamente abbandonato (quando l’erba copre i figlioli siamo costrette a supplicare per vedercela tagliare), deposito a cielo aperto di materiale inerte bitumoso vicino alle civili abitazioni. Oggi si vocifera che la struttura di proprietà pubblica, promessa come centro di aggregazione sociale per la frazione verrà venduta, alla faccia delle promesse fatte.
Quanto detto esprime il giudizio di altri residenti.
Sansepolcro, 17 maggio 2010
Roberta Rossi