Sulla curiosità che mi aveva spinto ad essere in piazza ha prevalso una una forte emozione, una stretta al cuore favorita anche dal silenzio più forte del parlare dei tanti che c’erano.
Non ho visto la Torre. Un atto tragico l’ha cancellata quando ero ancora tanto piccolo da non ricordare; un atto inutile e vigliacco. Però la sento viva, la sento mia, per l’amore che ho per il Borgo e per il rispetto di chi, prima di me, l’ha amata e ha pianto per lei.
L’idea de ”L’ultima ombra” è stata straordinaria e bella anche quella di realizzare, con pietre di diverso colore, una memoria permanente di quest’ombra sulla piazza.
Grazie Prof. Baldicchi, grazie Prof. Rosi, Grazie Ing. Cangi. Penso che tanta parte del Borgo vi ringrazi.
Andrea Borghesi