
La Commissione Von der Leyen ha annunciato Rearm Europe, ovvero 800 miliardi di euro in armi. Già si sentono giustificazioni assurde, quindi facciamo chiarezza.


L’ultima volta che si tentò di costruire un esercito comune fu nel 1954 con Alcide De Gasperi. Il progetto fallì. Da allora non si è più mosso nulla. Oggi, l’UE ha solo un “Alto Rappresentante” per la politica estera, che non è un ministro ma un semplice coordinatore senza reali poteri.

A chi ubbidirebbe un ipotetico esercito? Alla Von der Leyen? Alla NATO? Chi garantisce che non verrebbe usato in modo aggressivo? Senza una politica estera comune, un esercito unico sarebbe solo un’arma incontrollabile.






Falso! I 5 principali produttori di armi al mondo sono aziende americane: gran parte di questi 800 miliardi finirebbero nelle tasche dell’America di Trump! Altro che indipendenza.

Riarmare gli stati dell’Europa proprio ora, mentre i nazionalismi risorgono, è una mossa pericolosissima. Sa tanto di 1914…manca solo un Gavrilo Princip. Per ora.
