Ven. Gen 17th, 2025

George Lakoff è un linguista di Berkeley. Così scrive della sua opera “Non pensare all’elefante” il critico David Frati: “Ai suoi studenti del corso di Scienze cognitive e Linguistica all’Università di Berkeley, George Lakoff spesso propone un esercizio molto semplice ma invariabilmente destinato a mettere in crisi anche il più zelante degli studenti: qualunque cosa succeda, i ragazzi non devono pensare ad un elefante. Naturalmente, appena il professore finisce di pronunciare queste parole, il pensiero di un elefante, di solito evenienza abbastanza rara, diventa una sorta di ossessione onnipresente. L’elefante è una metafora dell’avversario politico: i progressisti paiono più occupati a demolire, imitare, rintuzzare i conservatori che ad elaborare una strategia propria chiara e riconoscibile. Ma cosa ci rende progressisti o conservatori? L’intuizione geniale di Lakoff è che le nazioni e le strutture sociali vengono percepite dalla mente umana come famiglie, e i due modelli contrapposti di genitore autoritario o comprensivo vengono estesi agli schieramenti politici… (Leggi la presentazione completa e un post interessante da Linkiesta)

http://www.mangialibri.com/libri/non-pensare-allelefante

https://www.linkiesta.it/it/article/2018/07/31/non-pensate-allelefante-se-continuate-a-dire-che-salvini-e-un-razzista/39007/

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