Niente scuse, abbiamo perso e di brutto. Ha stravinto Renzi, che ora ha la legittimazione popolare e farà il bello e il cattivo tempo a suo piacimento. Ancora una volta l’Italia in difficoltà si affida all’uomo solo al comando ed è una sensazione davvero frustrante, oltre che preoccupante. Ha vinto, anzi stravinto, il partito più conservatore della storia d’Italia. Ha vinto il partito di Montepasc…hi. Ha vinto il partito delle Coop rosse artefici dei lavori del TAV e dell’Expo. Ha vinto il partito di Greganti e Genovese. Ha vinto il partito del Fiscal Compact e del pareggio di bilancio. Ha vinto il partito degli F35. Ha vinto il partito delle finte riforme. Ha vinto il partito che ha fondato l’intera campagna elettorale sull’obolo degli 80 euro. E mi dispiace, ma amo troppo il mio paese per credere che questo basti a cancellare ogni nefandezza e regalare un 40% di voti. E’ una brutta giornata, rischiarata solo dalla grande gioia per la meritatissima elezione in Europa di Laura Agea, la più votata nell’Italia centrale con circa 34.000 preferenze. La Valtiberina è in Europa, ripartiamo da qui. E sì, prendiamoci anche qualche sfottò, ci sta. E bisogna ammetterlo, per quanto faccia male, ma l’hashtag #vinciamopoi è dolorosamente bello. Spero solo che sia anche profetico. Avanti che la strada per riveder le stelle è lunghissima e siamo solo all’inizio del cammino, non molliamo!