Per costruire il futuro occorre sempre conoscere bene, anzi benissimo, il passato ed il presente. Occorre conoscerne soprattutto gli sbagli, per non ripeterli. Una cosa è certa, in vista delle elezioni comunali del 2011: o si cambia davvero la situazione oppure è inutile perdere tempo.
Nel 2006 governava un centrosinistra vecchio, ormai lontano anni luce dalla città, incapace di dare risposte. La città, dopo mezzo secolo, mandò quella classe dirigente all’opposizione.
C’era un unico modo per vincere le elezioni nel 2006 ed abbattere quel sistema di governo e noi della lista civica lanciammo un appello forte alla città, sia a quella sinistra che insieme a noi aveva firmato la mozione di sfiducia alla giunta Ugolini, sia al centrodestra. Non certo per scelta ideologica, ma perché a causa della legge elettorale eravamo obbligati ad aggregare per vincere. Noi ci abbiamo messo tutta la nostra forza propositiva e la volontà -sempre pubblica- di attuare un programma. Altri hanno invece fatto carta straccia di quello stesso programma e i risultati, o meglio i non-risultati, sono sotto gli occhi di tutti. Chi doveva essere garante del rispetto di quel programma -il sindaco- è dunque pienamente responsabile del tradimento degli elettori perpetrato dalle segreterie di PdL, Udc e Lega.
In vista del ritorno alle urne non vogliamo essere messi di fronte alla scelta (si fa per dire) tra il malgoverno attuale e quello di 5 anni fa. Per evitare un simile scenario però occorre che tutti quei movimenti numerosi e qualificati della società civile, dei gruppi politici, delle realtà sociali, produttive, culturali, associative cittadine, decidano di crescere e passare dalla fase della giusta protesta a quella della costruzione.
Viva Sansepolcro ormai da molti mesi ha lanciato un appello alla città che ha già riscosso notevole interesse. Il tutto senza passare attraverso le segreterie dei partiti. Ora è il momento che tutte le altre forze politiche decidano “cosa fare da grandi”, al di là dei tatticismi che, sappiamo bene, non portano mai da nessuna parte.
Noi ci stiamo impegnando seriamente e programmaticamente per una città amministrata nella assoluta trasparenza, una città che sappia liberarsi finalmente di quelle consorterie che da troppo tempo -indipendentemente dal “colore” di chi governa- bloccano ogni possibilità di miglioramento.
Vogliamo un’amministrazione che sappia progettare un’urbanistica razionale, rispettosa delle esigenze di vivibilità e non schiava dell’ansia di speculazioni edilizie indecorose come quella ipotizzata sulla collina sopra Casa Buitoni.
Vogliamo un’amministrazione che tuteli il lavoro e il diritto di ognuno a poter aspirare alla propria soddisfazione professionale, incentivando le nuove attività, soprattutto dei giovani, in campo artigianale, commerciale ecc…
Vogliamo un’amministrazione capace di gestire i beni comuni nel rispetto degli uomini e dell’ambiente, il che significa naturalmente proprietà e gestione pubblica del sistema idrico, gestione razionale del ciclo dei rifiuti attraverso una raccolta differenziata vera, l’avvio di riciclerie e sistemi di smaltimento a freddo.
Vogliamo un’amministrazione che riscopra le sue mille potenzialità culturali, senza limitarsi al solo Piero, spronando la produzione di nuove realtà culturali, artistiche, musicali, teatrali ecc…
Vogliamo un’amministrazione che sappia spendere equamente le proprie risorse finanziarie, aprendosi a un bilancio effettivamente partecipato, tagliando tutti gli sprechi -ancora numerosissimi- ed incentivando sistemi di investimento virtuosi.
Vogliamo un’amministrazione che sappia riscoprire il desiderio di futuro, soprattutto proteggendo le proprie scuole dal continuo impoverimento di mezzi e prospettive che hanno colpito la nostra vallata negli ultimi anni.
Vogliamo un’amministrazione che sappia guardare al futuro nelle politiche energetiche, che abbia il coraggio di puntare concretamente sulle rinnovabili, traendone l’opportunità per un miglioramento della vivibilità cittadina, oltre a una risorsa economica ed occupazionale di primaria importanza.
Vogliamo un’amministrazione sensibile ai problemi sempre più pressanti del sociale, solidale con chi ha veramente bisogno di aiuto e capace di farsi sentire con i livelli amministrativi superiori per garantire sempre un’assistenza sanitaria, sia ospedaliera che territoriale, qualificata ed affidabile.
Vogliamo un’amministrazione che creda veramente nei giovani, non solo a parole, offrendo quegli spazi di aggregazione e di socialità necessari, prospettive concrete di lavoro, al fine di stimolare le qualità e restituire la speranza oggi negata di costruirsi un futuro a Sansepolcro.
Vogliamo un’amministrazione che sappia recuperare la vivibilità del centro storico, componendo i contrasti tra residenti e commercianti, valorizzando le bellezze e le unicità del paesaggio urbano, stimolando una mobilità più razionale e a misura d’uomo.
Vogliamo un’amministrazione che sappia valorizzare le peculiarità delle frazioni, investendo risorse al fine di recuperare e qualificare la socialità e la vitalità che storicamente hanno sempre caratterizzato le nostre periferie.
Vogliamo un’amministrazione che sappia tutelare la sicurezza dei cittadini, garantendo il rispetto delle regole già esistenti e impegnandosi, in accordo con le forze dell’ordine, a sanzionare i comportamenti lesivi dei diritti dei cittadini.
Vogliamo un’amministrazione che sappia modernizzarsi e modernizzare la città, dotandola di quelle infrastrutture tecnologiche ed informatiche, a partire dal wi-fi, che sono ormai irrinunciabili per privati cittadini, associazioni ed imprese.
Viva Sansepolcro si impegna, oggi più che mai, per una città ed una amministrazione migliori, portando avanti un progetto che non può essere certamente considerato il solito pacchetto di belle idee che poi vanno in fumo due minuti dopo le elezioni.
Abbiamo dimostrato nei fatti di credere in quello che scriviamo, visto che nel breve periodo in cui siamo stati in amministrazione ci siamo impegnati visibilmente per adempiere ognuno dei punti sopra elencati. Ci presentiamo dunque alla città con idee chiare e programmi collaudati, che i partiti, di destra o sinistra che siano, possono pure copiare integralmente se vogliono.
Resta però la grossa discriminante della credibilità. Chi è stato al governo della città negli ultimi anni e non ha fatto nulla di tutto questo ha evidentemente un’altra idea di città, oppure più semplicemente ha solo un’idea, quella del potere e delle consorterie.
Per evitare di trovarci a dover scegliere tra i vecchi gruppi di potere del passato è necessario organizzarsi e bisogna farlo ora. C’è una città migliore, nelle associazioni, nelle realtà giovanili, sociali, economiche, culturali, nella lista civica e anche nelle giovani leve di alcuni partiti, a patto s’intende che sappiano mantenersi liberi dai condizionamenti delle vecchie nomenklature e dalle suggestioni di una politica nazionale fondata sempre più su una finta contrapposizione tra schieramenti sempre più simili. Ci attiveremo immediatamente per confrontarci programmaticamente con tutte le associazioni culturali economiche e politiche per aprire un confronto sul futuro della città.
Una Sansepolcro migliore esiste già se vogliamo, ma può nascere solo da un grande movimento popolare, che abbia la voglia di credere in un domani migliore e sappia dunque in nome del futuro aggregarsi per vincere e restituire a questa città un nuovo Rinascimento.
Lista Civica VIVA SANSEPOLCRO
www.vivasansepolcro.wordpress.com