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Valfungo: vicenda da tener viva e ben presente per il futuro

Lettera inviata al direttore del quotidiano online Fendente.it Gino Dente

Caro Gino, hai fatto bene a mantenere viva la disastrosa vicenda Valfungo. Dire che lo avevamo, pronosticato è fin troppo semplicistico, ma era la naturale lettura dei comportamenti di una amministrazione che sa solo apparire e anche in ciò, il più delle volte, lo fa infelicemente. Una amministrazione che sta dimostrando anche, sui problemi del lavoro e dell’occupazione, il disinteresse più completo con azioni politiche grossolane tali da cadere nella sciattezza. La città sta morendo e non solo i lavoratori della Valfungo rischiano seriamente il posto di lavoro, assieme a loro centinaia di altri lavoratori si trovano nelle stesse identiche condizioni e non, o non solo, per la crisi economica che colpisce il Paese Italia; molte delle aziende locali sono ridotte ai minimi termini e l’amministrazione non fa, non fa quello che deve fare. Vuole la riprova? Provi a chiedere quante DIA, vengono rilasciate settimanalmente dai nostri uffici tecnici, spesso nessuna, qualche volta qualche piccola ristrutturazione. Alzi gli occhi e mi dica quante gru vede svettare sopra i tetti di Sansepolcro, le conti e mi sappia dire. Vedrà, farà fatica a trovarne una. L’edilizia è la cartina tornasole di una economia che tira….dietro alle gru ci sono progetti, studi tecnici, muratori, falegnami elettricisti, c’è il commercio dei materiali edili e sanitari, c’è il commercio dei mobili….e molto altro ancora. La verità è che questa amministrazione è sempre più annichilita ha perso ogni contatto con la realtà diventando la farsa di un impegno preso con i cittadini, con tutti coloro che li hanno votati. Tornando alla vicenda Valfungo, una crisi conclamata da oltre trenta mesi, gli atteggiamenti ondivaghi tenuti dall’Amministrazione e non ultimo l’indecoroso comportamento che il Sindaco e la Giunta hanno tenuto nei confronti del Sindaco di Anghiari, prima chiamato in soccorso con l’intima speranza che lui si facesse carico di trovare una soluzione ai problemi di Sansepolcro e poi, dagli stessi escluso, dalle trattative, non gradito agli incontri, la dice lunga sulla serietà di questi signori. Se poi ci mettiamo quanto riportato dalla stampa, del ritrovamento di “…. un vasto deposito incontrollato di rifiuti, costituito da 21 grandi serre realizzate in ferro tubulare e pannelli in vetroresina, con presenza all’interno e all’esterno delle stesse di centinaia di tonnellate di rifiuti di vario genere”, a quanto pare lì da decenni, nelle vicinanze dell’opificio, sul terreno del proprietario, la vicenda si fa tragica…..quasi a voler mettere la parola fine alle speranze di 110 lavoratori. Se a tutto questo ci mettiamo l’esternazione fatta da un giovane e rampante politico nonché amministratore biturgense che, con nonchalance, atteggiandosi a perfetto conoscitore delle segrete cose…si permette di dire che tutti sapevano…..che tutti erano da oltre un decennio a conoscenza di questo deposito che doveva essere bonificato, allora come nella tragedie greche la vicenda si trasforma in grottesca…..e non c’è più parola per esprimere l’indignazione per quanto sta succedendo nella civilissima Toscana.
Sansepolcro 24 marzo 2010

Ferdinando Mancini
“Lista civica Viva Sansepolcro”

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