Sono ormai anni, oltre un decennio, che in Valtiberina si sta combattendo una battaglia di civiltà, contro imposizioni molto discutibili nella gestione del servizio idrico, perpetrate nei confronti dei cittadini utenti.
L’ultimo esempio, molto discutibile, dell’applicazione dei regolamenti è la procedura adottata dall’assemblea dell’Ato4 nella delibera 51 del 15 dicembre che a pagina 4, punto 4, stabilisce che le somme accantonate nel Fondo utenze deboli accantonate al 31.12.2009 vengano utilizzate da Nuove acque per:
– il pagamento degli oneri dovuti alle Comunità Montane, con priorità per le richieste già formalizzate ed istruite compiutamente, a titolo di canone di concessione per l’occupazione di suolo del patrimonio agricolo forestale regionale su cui insistono i beni affidati alla società di gestione per la gestione del servizio idrico integrato;
– la risoluzione della problematica legata alla remissione della fattura per consumo anomalo di una utenza residente nel comune di Stia di cui alla nota del sindaco…….
Tenuto conto il Fondo utenze deboli è stato istituito per sostenere quelle famiglie che non sono in condizione di far fronte al pagamento delle bollette, mentre i canoni e le stesse casistiche di consumi anomali sono ben altra cosa.
Appare quantomeno anomala la decisione dell’assemblea dell’Ato4 di togliere denari da un fondo di solidarietà costituito per sostenere quelle famiglie che non riescono a far fronte al caro bolletta per darli al gestore del servizio, la Società Nuove Acque per il pagamento delle sue incombenze economiche.
Leggendo l’ordine del giorno dell’assemblea dell’Ato 4 convocata per il prossimo 3 febbraio, al punto 4 rileviamo: prestazioni accessorie relative di nuove acque per agli anni 2009, 2010, 2011.
Stabilito che il 2009 è trascorso è quindi possono essere quantificati i compensi per Nuove Acque, come pensano di fare per gli anni 2010 e 2011?
Che abbiano assunto un veggente?
Visto che il Comune di Sansepolcro ha nel consiglio di amministrazione dell’Ato4 un proprio rappresentante, il leghista Licio Pasquini, vorremmo avere una sua consulenza in merito alle questioni sopra esposte, rammentandogli che pure Lui è una anomalia nel sistema.
Non può essere diversamente visto che il Comune di Sansepolcro è assieme al comune di Anghiari e agli altri comuni della Valtiberina, in opposizione alle politiche dell’Ato4 e in prima fila in questa battaglia di civiltà contro le imposizioni di una gestione politico amministrativa del servizio idrico.
Per queste ragioni, come si spiega la sua presenza all’interno del CdA dell’Ato4? E’ pur vero che questa amministrazione si regge su pesanti contraddizioni ed evidenti anomalie, ma non è assurdo chiedere l’uscita del Comune da un Ato e poi nominare un componente nel CdA dell’Ato stesso?
Lista Civica Viva Sansepolcro
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