Dai civici nessuna stampella alla maggioranza, anzi!
Mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale Buono, dimostratosi inadatto al ruolo istituzionale sopra le parti che dovrebbe ricoprire.
Mercoledì sera si è consumata un’altra giornata critica per l’amm.ne di Sansepolcro: dopo che domenica alle 21,00 la maggioranza ha reso nulla la seduta di Consiglio non presentandosi in aula, ieri, ultimo giorno utile per l’approvazione del Bilancio, ha ritirato il relativo punto all’ordine del giorno rinviando quindi la discussione sul bilancio; sarà ora il Prefetto ad indicare entro quanto tempo il Consiglio dovrà procedere all’approvazione pena lo scioglimento.
La seduta di mercoledì sera è iniziata con la surroga del Consigliere dimissionario Luigi Bivignani in un clima molto teso dovuto all’arrogante conduzione della presidenza del consiglio che ha più volte cercato di negare e ed interrompere gli interventi volti a dimostrare l’incontrovertibile fatto che questa maggioranza non ha più i numeri per governare.
Si perché con i due Consiglieri di Viva Sansepolcro Bivignani è il terzo che abbandona la maggioranza e quindi senza la sua sostituzione il sindaco avrebbe solo 9 consiglieri.
La surroga di un consigliere è un atto dovuto, pertanto Viva Sansepolcro ha ritenuto opportuno non partecipare al voto in segno di protesta per l’atteggiamento della maggioranza che, non ha mai cercato di perseguire la via della condivisione e del consenso preferendo al contrario strappare delibere in nome di un risicatissimo voto di scarto.
Votare contro la surroga sarebbe stato un atto illegittimo ed il Prefetto, entro pochi giorni, sarebbe intervenuto sostituendosi al Consiglio per la nomina del consigliere. Il voto contrario sarebbe stato quindi un atto inutile ai fini politici e degno delle bassezze con cui si sta contraddistinguendo l’attuale maggioranza.
Ancor più grave casomai la presa d’atto che nemmeno dopo la tanto agognata surroga la maggioranza sarebbe stata in grado di approvare le variazioni di bilancio e, pertanto, l’assessore Gorizi è stato costretto a ritirare il punto all’ordine del giorno, con le conseguenze sopra riportate.
Può ancora legittimamente definirsi maggioranza chi, in prima seduta consiliare non partecipa ai lavori ed in seconda convocazione è costretto a ritirare i punti e rinviare ad un prossimo consiglio per assenza di voti favorevoli ?
La condotta del Presidente del Consiglio è censurabile, ancora una volta si è dimostrato non all’altezza del ruolo e non garante dell’imparzialità a cui istituzionalmente è designato, comportamento che come lista civica intendiamo fortemente stigmatizzare presentando una mozione di sfiducia.
Per noi la risposta è chiara !
A questo punto Il Sindaco, quale massimo responsabile delle sorti cittadine, preso atto della dimostrata ingovernabilità e dell’impossibilità di condurre i lavori (ivi compreso il Piano Strutturale) deve agire di conseguenza.
Viva Sansepolcro