Ormai, ciò che si vociferava in città pare confermato, giovedì 4 il dott. Minniti, prenderà possesso del suo nuovo compito di Consulente del Sindaco e dell’assessore alla Polizia Municipale in materia di sicurezza.
La data non è causale, a 24 ore dall’apertura dei seggi elettorali, per l’elezione dei consiglieri provinciali, quale miglior messaggio possono inviare agli elettori questi nostri amministratori che in loco fanno del permissivismo e del clientelismo una loro regola politica, salvo poi ripararsi dietro il paravento delle loro sigle politiche che fanno della fermezza e della sicurezza una bandiera?
Anche questo fine settimana, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, non è stato immune dagli ormai consolidati comportamenti incivili che avvengono nel centro storico, nell’area ormai da tutti denominata come “il triangolo delle Bermude”.
Gli appellativi affibbiati dall’immaginario popolare, rispecchiano sempre un fondo di verità, infatti, in questo triangolo del centro storico avvengono fatti inspiegabili nell’applicazione, da parte dell’amministrazione, di quelle che dovrebbero essere le regole per garantire “tutti” i cittadini, sulla sicurezza, e sull’ordine pubblico.
Inspiegabile è il persistere di un rifiuto dell’amministrazione comunale ad intervenire con risolutezza applicando quelle che sono le norme previste dal regolamento d’igiene urbana, del commercio e alla sicurezza intesa come requisiti minimi per gli interventi del 118, dei vigili del fuoco, oltre alle sempre più crescenti problematiche legate all’ordine pubblico.
E mentre gli amministratori anestetizzano il problema, cancellano l’ordinanza 144/2008, che li obbligava ad intervenire drasticamente, dall’altro mettono in piedi un’operazione midiatica con l’arrivo del Colonnello in congedo dott. Minniti.
Per la verità, anche i residenti nell’ormai famigerato triangolo, sono ansiosi d’incontrarlo per consegnargli ciò che l’Amministrazione, Questore e Prefetto, hanno da tempo: decine e decine di lettere, esposti, petizioni, documenti comprovanti l’incredibile sconcio che ogni fine settimana si ripropone nelle loro strade ma che, come nel famigerato “triangolo delle bermude”, tutto è inghiottito nel nulla, lasciando i cittadini residenti in balia del persistente vandalismo e come questa notte in via Mazzini, chi più si espone nella protesta, è fatto segno del lancio di pietre alle sue finestre.
Ferdinando Mancini
31 maggio 2009 Viva Sansepolcro