Sansepolcro – Una seduta straordinaria del Consiglio comunale (quello di giovedì 12 scorso, protrattasi fino a tarda notte) dove le tematiche discusse sono state molteplici, tanti gli interventi dei consiglieri – lunghi il più delle volte -, molti i toni polemici.
Otto i punti all’ordine del giorno, all’interno dei quali varie problematiche d’estrema rilevanza.
Cerchiamo di fare chiarezza, o meglio, quella che è doverosa cronaca.
Caso Buitoni – Si è parlato della ormai nota questione dei dipendenti della cooperativa (Ce.Di) dei quali, a quanto pare, solo una ventina verranno riassunti (a tempo determinato) a fronte dei 71. “Le soluzioni possibili sono state adottate” afferma il sindaco; “E’ una sconfitta di tutti” replica il vice sindaco “sulla questione deve intervenire la Regione Toscana, richiamando le grosse responsabilità dei sindacati”.
Fondo di solidarietà – Si è sollevata la questione della disattesa proposta avanzata dall’opposizione (a parlare il consigliere Bruno Graziotti del Pd) di destinare nel bilancio comunale (già approvato) un fondo di solidarietà di 50.000 euro per il lavoratori non coperti da ammortizzatori sociali.
Fortezza – “Esiste una proposta concreta di acquisto” afferma il sindaco. “E’ stata inviata una lettera alla proprietà con l’indicazione di una somma; abbiamo difficoltà di procedere a causa della burocrazia”. “Attendiamo la risposta, che se non ci sarà, seguirà un’azione forzata con la proprietà, e un atto di espropriazione”.
Nuovo Parcheggio San Puccio – “Sarà inaugurato domani (ndr – ieri) il parcheggio di San Puccio: la sua messa a posto non è affatto una piccola cosa” replica il Sindaco alle osservazioni dell’opposizione in merito all’enfasi con cui aveva parlato dell’inaugurazione.
Ospedale di zona – “E’ stata eseguita l’opera di asfaltatura del parcheggio dell’ospedale con la pulizia dell’erba alta”. L’opposizione (a parlare il consigliere Del Furia) dichiara di non fare ostruzionismo augurandosi però che venga mantenuto l’impegno preso per l’ospedale, ricordando la delega conferita al Sindaco da parte di tutto il consiglio comunale.
Contributo Consorzio Terra Valtiberina – Discussa l’interrogazione presentata dal consigliere Calchetti (gruppo consiliare Un altro Borgo è possibile-Rifondazione Comunista) relativa alla delibera di Giunta 29/2009 sull’assegnazione di un ulteriore contributo di 5.000 euro (fuori bilancio) al Consorzio Terra della Valtiberina. Somma confermata che si va dunque, ad aggiungere ai 10.000 euro già stanziati in precedenza (Delibera 188 del 28/7/2008).
Ma quello che ha tenuto tutti col fiato sospeso è stata la questione della revoca di un rappresentante di maggioranza –
Laura Cascianini è stata, di fatto, revocata all’interno dell’assemblea della Comunità Montana con conseguente nomina del nuovo rappresentante nella persona di Michele Foni (che ha accettato l’incarico asserendo anche che non accetterà però, in alcun caso, l’incarico di assessore). Il Sindaco nella proposta di delibera ha motivato “il venir meno del rapporto tra il consigliere comunale designato (in questo caso la Cascianini che il 4/3/09 con lettera autografa si dimetteva dall’incarico di assessore in CM) e la maggioranza che lo ha espresso”.
Questo è stato il fatto più controverso e, a tratti, paradossale. In realtà, un fatto del tutto inesistente.
Il consigliere Calchetti ha sciorinato alcune sentenze del Consiglio di Stato (a giudizio del consigliere Piccini troppo tecniche e inappropriate ai fini del consiglio) che, nella fattispecie, riconducono il caso di revoca solo per rifiuto di sottoscrizione da parte del consigliere medesimo di certi atti programmati di indirizzo. Non è il caso della Cascianini che, durante il famoso ordine del giorno sul canile (che portò all’estromissione dalla Giunta di Mancini) non era nemmeno presente in aula. “Siamo di fronte ad una forzatura palese, un atto in contrasto con la giurisprudenza”.
Da sottolineare il fatto che, la Cascianini nella sua requisitoria finale, accettando con toni di grande amarezza la sua revoca (senza avvalersi dei 15 giorni concessi per le controdeduzioni) ha offerto una dimostrazione di correttezza morale, di lealtà e di alto senso civico. Una lezione per molti.
Ordine del giorno sul canile – L’ordine del giorno del Sindaco sul canile (nella scorsa seduta fu giudicato cosi importante da far sì che il suo forzato rinvio diventasse la causa ufficiale per l’estromissione di Mancini dalla Giunta e della Cascianini dal Consiglio della CM) nella seduta del consiglio comunale di giovedi scorso, non è stato riproposto. E’ lecito chiedersi se abbia forse perso il suo valore strategico?
Il presidente della CM Marzi nel corso della seduta non ha mai preso la parola, restando in silenzio, come gran parte della maggioranza della CDL.
Infine, l’ormai ex-assessore Mancini presente tra il pubblico, ha più volte chiesto di prendere la parola “perché persona interessata sui fatti”: richiesta negata.
Dopo la cronaca è doverosa, per concludere, una riflessione. Nella sostanza dei fatti, quello che salta prepotentemente agli occhi (anche a chi non vuol vedere) è che l’ormai consumata revoca in CM della consigliera Cascianini (il documento è stato votato solo da 11 consiglieri, Foni compreso, è uscita dall’aula per protesta l’intera opposizione più i due ex-consiglieri di maggioranza Cascianini e Graziotti) è un provvedimento arbitrario e arrogante, un atto che più che scorretto va a ledere gravemente il diritto della democrazia.
Monia Mariani dal Fendente