oggi è iniziato formalmente l’iter parlamentare della legge d’iniziativa popolare.
Questa mattina si è svolta la seduta della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati presso la quale è assegnata in sede referente la proposta di legge.
Come vi ho scritto nei giorni passati l’On. Domenico Scilipoti (IdV) ne è stato definito relatore ed oggi ha tenuto la relazione introduttiva che potete trovare al seguente link (http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article5413).
Diciamo che inizia un percorso tutt’altro che facile, starà anche a noi attivarci affinchè si avverta nelle aule parlamentari che oggi nel paese c’è una sensibilità diffusa sul tema della ripubblicizzazione dell’acqua.
La continua interlocuzione con l’On. Scilipoti ci permetterà nel prosieguo dell’iter di capire come e se muteranno gli equilibri parlamentari su tale proposta.
Le prossime sedute verranno calendarizzate la prossima settimana, pertanto vi terrò aggiornati sull’evoluzione della cosa.
Un caro saluto.
Paolo Carsetti
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Oggi in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Lombardia sono state votate le modifiche alla legge regionale che (attualmente) obbliga a privatizzare l’acqua.
Si tratta di una vittoria (non ancora definitiva…) dei Sindaci e dei movimenti che hanno sostenuto il Referendum.
La votazione definitiva è prevista per martedì 27.01 in Consiglio Regionale.
(allego in calce il comunicato stampa dei partiti dell’opposizione in Regione Lombardia)
Saluti fraterni,
Roberto Fumagalli
Comunicato Stampa
Acqua: accolte le richieste dell´opposizione in Regione, le reti rimangono pubbliche. Comuni liberi di scegliere la gestione diretta
La Commissione Ambiente modifica la legge regionale. In Aula a fine mese l´approvazione
Milano, 21 gennaio 2009 – Dopo un anno di serrate trattative, finalmente il centro-sinistra insieme al comitato dei sindaci referendari ha raggiunto un´importante vittoria sulla questione dell´acqua.
Il Pdl 291 di modifica della legge 26/2003 sul servizio idrico integrato, è stato infatti emendato accogliendo tutte le richieste dei sindaci fatte proprie dall´opposizione in Consiglio regionale. La Commissione Ambiente l´ha quindi votato in modo unanime, con il consenso di Pd, Prc, Sinistra Democratica e Verdi.
L´approvazione del Pdl 291, che deve ora passare al vaglio del Consiglio regionale, va incontro alle ragioni che avevano spinto 154 comuni lombardi a raccogliere le firme per indire un referendum abrogativo regionale.
Oggi, a un testo inizialmente inaccettabile, la Giunta regionale ha presentato quattro emendamenti che recepiscono in pieno le istanze dell´opposizione e dei sindaci. E così, da un lato si vanno a sanare i principi di incostituzionalità della legge 26/03, dall´altro si risponde ai quesiti referendari.
Nello specifico, è stato reso possibile per i Comuni scegliere la gestione diretta (in house) del servizio di erogazione dell´acqua, eventualità precedentemente esclusa dalle leggi regionali in vigore e dalle successive modifiche.
È stato inoltre affermato il principio secondo cui le reti e gli impianti di distribuzione devono rimanere di proprietà interamente pubblica.
PD; Prc; Verdi; Sinistra Democratica in Consiglio regionale