Le vicende che hanno interessato negli ultimi giorni la Scuola Buonarroti di Sansepolcro ci hanno lasciato, ancora una volta, sconcertati di fronte al pressapochismo con cui vengono trattati temi così importanti e sensibili per la cittadinanza, in particolare per i più giovani.
Abbiamo atteso per qualche giorno anche forti prese di posizione da parte delle forze politiche di opposizione rappresentate in Consiglio Comunale, ma di fronte alla loro semplice e sterile richiesta all’assessore Marzi di “essere relazionati” sull’argomento in una commissione dei capigruppo (quindi in una riunione ristretta e non pubblica) ci permettiamo – da forza politica non rappresentata in Consiglio Comunale – di esprimere a mezzo stampa alcune considerazioni.
I ragazzi della Buonarroti, come noto, sono rimasti al freddo a causa della rottura dell’impianto di riscaldamento. Per carità, certi guasti talvolta accadono anche in impianti ben tenuti, ma sappiamo bene che questa rottura era in qualche modo annunciata. Stiamo parlando infatti di un impianto vecchissimo.
L’Amministrazione, a danno avvenuto, è “subito” corsa ai ripari acquistando ben 6 stufette elettriche. Sei stufette per una intera scuola. Sei stufette che, lo hanno capito solo dopo l’acquisto, sono totalmente inutilizzabili per mere ragioni elettriche in quella scuola. E il Comune ha fatto pure un comunicato stampa in pompa magna con la foto dell’assessore Marzi, salvatore della Patria, in evidenza.
Non vorremmo causare l’ennesima reazione stizzita e insultante di Marzi a un nostro comunicato (quando lo prendiamo in castagna reagisce sempre così, ormai lo sappiamo e non ci arrabbiamo, faccia pure), ma dopo sette anni e mezzo che fa l’assessore ai lavori pubblici si accorge solo ora che quell’impianto è un colabrodo? Diciamo, a onor del vero, che gli interventi dovevano essere eseguiti già prima dell’avvento di San Riccardo all’assessorato e quindi neanche le altre forze politiche che hanno governato Sansepolcro in passato possono sentirsi esenti da colpe.
Dopo lo sfollamento dei ragazzi del biennio del Liceo a Ragioneria (seguito poi dall’avvio dei lavori su Via Piero della Francesca…il tempismo dicevamo…) a fronte di lavori alla struttura “temporanea” nel quartiere Riello che peraltro ancora nemmeno sono iniziati, ancora una volta sono le ragazze e i ragazzi a fare le spese di anni di totale improvvisazione amministrativa. A proposito chiediamo all’assessora provinciale Laura Chieli di rendere nota la data di inizio dei lavori. Se non vuole farlo a mezzo stampa va bene anche una improvvisata delle sue in Consiglio Comunale.
Finché siamo stati rappresentati in Consiglio Comunale abbiamo sempre cercato, quanto meno, di tenere alta l’attenzione su tematiche che dovrebbero essere di interesse collettivo. Ora sembra non interessi più nulla a nessuno. Saremo strani noi…ma non riusciamo a restare in silenzio di fronte a questo declino della città di Sansepolcro.
Rialziamoci! Magari, cari giovani, organizziamoci per far capire che le nuove generazioni non sono affatto senza voce come qualcuno vorrebbe.
Movimento 5 Stelle