L’allarme lanciato dal consigliere provinciale Sara Boncompagni sui rischi che sta correndo l’ISA di Sansepolcro è un fatto reale, ha perfettamente ragione, sono mesi che la questione dell’autonomia dell’istituto artistico Giovagnoli è stata posta pesantemente e l’accorpamento con Arezzo è dietro l’angolo ma sembra che tutto ciò non interessi a nessuno, non interessa all’amministrazione di Sansepolcro dove lo stesso Sindaco Polcri, uomo proveniente dal mondo della scuola, ha dichiarato il problema ininfluente; non interessa agli altri Sindaci e alla CM, che evidentemente, per il semplice fatto che l’Istituto ha la propria sede in Sansepolcro, ritengono non sia un loro problema.
Eppure la storia e le finalità didattiche dell’Istituto Statale d’Arte Giovagnoli, hanno scandito fin dal lontano 1837 la crescita sociale ed economica non solo della città ma di tutto il comprensorio Valtiberino compreso quello umbro; scuola d’arte e mestieri, scuola d’arte, Istituto d’arte Triennale poi di cinque anni al termine dei quali la maturità di Arte Applicata, fino ad arrivare alla riforma Berlinguer, agli accorpamenti indiscriminati in base al numero degli allievi dimenticando totalmente il bagaglio culturale e le finalità didattiche di ciascun Istituto.
Mai nessuno ha creduto sulla originalità dell’Istituto d’Arte, pur avendo peculiarità uniche in Italia come quella del restauro del mobile antico, oltre all’oreficeria e alla sezione della tessitura e di queste ultime può vantare, grazie alle sue professionalità sezioni di eccellenza nel restauro dei metalli preziosi, del tessuto e del ricamo, unici non solo nella provincia ma tra gli Istituti Statali d’Arte d’Italia, oltre alle sezioni sezioni della tessitura e moda, architettura ed arredamento.
Pensare di accentrare in un unico polo artistico provinciale con la perdita dell’autonomia direzionale ed amministrativa, trasformare l’Istituto Artistico Giovagnoli in una sezione distaccata del dipartimento di Arezzo, significherebbe il declino di un Istituto che dal 1837 ha dato alla nostra vallata eccellenti maestri d’arte, ne sono la riprova le botteghe numerose di maestri restauratori, maestri orafi e cesellatori, che troviamo non solo nel nostro Comune e nella vicina Anghiari ma in tutta la valtiberina Toscana e dell’Umbria.
Ma a quanto pare difendere l’autonomia dell’ISA, valorizzare e sostenere il nostro artigianato artistico sembra non interessi alla politica ai nostri amministratori, al Sindaco di Sansepolcro e alla sua attuale maggioranza.
Nell’anno 2007, quando la lista civica era, a pieno titolo presente all’interno della maggioranza lavorammo di buona lena per riproporre alla città, dopo molti anni, la IX edizione della Biennale Orafa. Fu un evento che si realizzo grazie al contributo fattivo degli artigiani orafi e dell’Istituto Statale d’Arte “G. Giovagnoli” che in quell’anno ffesteggiò i 170 anni dalla sua fondazione, vantando origini che si radicano nella Toscana del Granduca Leopoldo II di Lorena.
Era non solo un appuntamento culturale, ma soprattutto, nei nostri intenti voleva essere uno strumento per la valorizzazione della nostra economia locale e della tipicità dei manufatti unici nel suo genere, voleva valorizzare la preziosità artistica dei nostri artigiani.
In questo cammino è imprescindibile la centralità e il ruolo formativo dell’Istituto Statale d’Arte G. Giovagnoli, un obiettivo che allora era in linea con un percorso formativo amministrativo orientato a sostenere la tipicità dei nostri prodotti.
Da allora molto è cambiato, il 2009 doveva essere l’anno della X edizione della Biennale, ma nel frattempo molte cose sono mutate, L’amministrazione ha cambiato pelle, il sindaco Polcri è diventato “l’uomo nuovo” del centrodestra locale, ripudiando la totalità degli impegni presi con la città.
Anche la X biennale orafa e caduta nel crogiolo della nullità amministrativa che sta paurosamente facendo regredire la città in tutti i suoi settori, a tutto ciò oggi rischiamo di aggiungerci un altro tassello, quello della sopravvivenza dopo 171 anni dell’Istituto artistico Giovagnoli.
Ferdinando Mancini – Lista Civica Viva Sansepolcro