Oggi in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Lombardia sono state votate le modifiche alla legge regionale che (attualmente) obbliga a privatizzare l’acqua.
Si tratta di una vittoria (non ancora definitiva…) dei Sindaci e dei movimenti che hanno sostenuto il Referendum.
La votazione definitiva è prevista per martedì 27.01 in Consiglio Regionale.
(allego in calce il comunicato stampa dei partiti dell’opposizione in Regione Lombardia)
Saluti fraterni,
Roberto Fumagalli
Comunicato Stampa
Acqua: accolte le richieste dell´opposizione in Regione, le reti rimangono pubbliche. Comuni liberi di scegliere la gestione diretta
La Commissione Ambiente modifica la legge regionale. In Aula a fine mese l´approvazione
Milano, 21 gennaio 2009 – Dopo un anno di serrate trattative, finalmente il centro-sinistra insieme al comitato dei sindaci referendari ha raggiunto un´importante vittoria sulla questione dell´acqua.
Il Pdl 291 di modifica della legge 26/2003 sul servizio idrico integrato, è stato infatti emendato accogliendo tutte le richieste dei sindaci fatte proprie dall´opposizione in Consiglio regionale. La Commissione Ambiente l´ha quindi votato in modo unanime, con il consenso di Pd, Prc, Sinistra Democratica e Verdi.
L´approvazione del Pdl 291, che deve ora passare al vaglio del Consiglio regionale, va incontro alle ragioni che avevano spinto 154 comuni lombardi a raccogliere le firme per indire un referendum abrogativo regionale.
Oggi, a un testo inizialmente inaccettabile, la Giunta regionale ha presentato quattro emendamenti che recepiscono in pieno le istanze dell´opposizione e dei sindaci. E così, da un lato si vanno a sanare i principi di incostituzionalità della legge 26/03, dall´altro si risponde ai quesiti referendari.
Nello specifico, è stato reso possibile per i Comuni scegliere la gestione diretta (in house) del servizio di erogazione dell´acqua, eventualità precedentemente esclusa dalle leggi regionali in vigore e dalle successive modifiche.
È stato inoltre affermato il principio secondo cui le reti e gli impianti di distribuzione devono rimanere di proprietà interamente pubblica.
PD; Prc; Verdi; Sinistra Democratica in Consiglio regionale