C’è uno Stato che da giorni sta ripetutamente attaccando – oltre ad altri Stati sovrani – delle basi dell’ONU. Neanche i dittatori più folli avevano mai osato tanto. Tutto questo anziché provocare indignazione generale da parte delle cosiddette nazioni democratiche sta provocando solo delle dichiarazionicine striminzite e avvilenti. Diciamolo chiaramente: Israele si sta comportando come uno Stato terrorista e deve essere come tale considerato. L’ONU riconosca, così come fece nel 1947 con Israele, lo Stato di Palestina, prevedendo la presenza costante di un contingente militare che nei prossimi anni presidi il confine tra due Stati indipendenti, senza NESSUNA licenza di sconfinamento da parte di nessuno dei due. Utopia? Quasi sicuramente sì, considerando la viltà delle democrazie occidentali, troppo legate agli interessi economici di quell’area. Ma le azioni sconsiderate e criminali di Netanyahu e del suo governo non possono essere lasciate passare e devono anzi essere proprio la leva politica su cui l’ONU può e deve agire. Altrimenti dovremmo concludere – e temo che questa sia la realtà – che l’ONU non conta nulla.