Sono federalista. Sogno un’Italia federale inserita a sua volta in una Federazione di stati europei.
Ho anche scritto un libro sull’argomento, il che dovrebbe far capire quanto questi concetti mi stiano a cuore.
Ogni area o comunità dovrebbe avere forte autonomia decisionale, rispettando sempre criteri di compensazione che vadano a limitare anziché acuire le disparità economiche e sociali tra le comunità stesse.
Ecco dunque perché ciò che viene approvato nel Parlamento Italiano in questi giorni mi fa particolarmente inorridire. Non c’è nulla dei principi federalisti nel progetto della cosiddetta “autonomia differenziata” e hanno pienamente ragione quelli che hanno ribattezzato questo assurdo provvedimento “Spacca Italia”.
Il Federalismo è un concetto serio, un metodo amministrativo applicato con successo in moltissimi paesi nel mondo e che si adatterebbe benissimo a contesti variegati come quello italiano e europeo. Le diversità devono essere gestite virtuosamente come elementi di crescita, non come ostacoli all’unità. Quello che invece viene portato avanti è solo l’ennesimo tentativo di tutelare solo una parte del Paese a scapito delle altre causando un’inaccettabile conflittualità interna.
L’Italia ha avuto grandi pensatori e politici federalisti, da Altiero Spinelli a Piero Calamandrei, da Alcide De Gasperi a Luigi Einaudi, da Emilio Lussu ad Adriano Olivetti. Dagli anni ’90 tuttavia nel dibattito politico italiano è entrata prepotentemente la tematica federalista non più nella sua genuina concezione originale, quella esplicitata mirabilmente dal Manifesto di Ventotene, ma in quella distorta e secessionista della Lega Nord. Ora tentano l’affondo decisivo con lo “Spacca Italia”.
Tutto questo produrrà danni enormi, sia nel caso in cui la riforma dovesse giungere a definitiva approvazione (cosa della quale dubito), sia nel caso in cui non riesca, poiché genererà comunque un diffuso sentimento anti-federalista nella popolazione.
Proprio noi federalisti abbiamo dunque il dovere di essere i primi oppositori dei secessionisti dello “Spacca Italia”.
PS: per approfondire l’argomento e per info sul mio libro https://mircogiubilei.it/comunita/