Rappresentare la propria città come un luogo in balia dei vandali come fa Fratelli d’Italia significa “amare” la propria città? Non credo proprio.
Leggevo il loro comunicato pubblicato nei giornali di ieri. Secondo loro l’amore per Sansepolcro sarebbe testimoniato dall’aver organizzato una manifestazione DI PARTITO la cui locandina riportava come testo: “E’ ora di dire basta! Sansepolcro non è più un posto sicuro!”. Il tutto, punti esclamativi compresi, affiancato dal logo fiammeggiante del partito.
Tema scatenante è stata l’azione vandalica compiuta da un ragazzo minorenne contro gli arredi pubblici e privati del centro storico di Sansepolcro nella notte tra il 13 il 14 gennaio.
La condanna dell’accaduto è stata ovviamente unanime, ma descrivere Sansepolcro come un nuovo Bronx stride pesantemente con il senso di realtà. Si intende chiedere maggiore presenza delle forze dell’ordine a Sansepolcro per garantire più sicurezza ai cittadini? Benissimo, facciamolo.
Ma che lo chieda in piazza un partito che detiene la guida del Governo nazionale, della Provincia e in pratica – vista l’inconsistenza dell’attuale amministrazione – del Comune suona strano e anche un po’ patetico.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia si sono accorti di essere al Governo? Basterebbe allora che si rivolgessero ai propri rappresentanti nelle più alte istituzioni, anziché convocarli solo per le passerelle elettorali.
Sulla promessa di maggior sicurezza hanno costruito un largo consenso e hanno vinto le elezioni, ora non dovrebbero far altro che mantenere le promesse. Oppure, se non ne sono in grado, ammettere di aver preso in giro i cittadini.
In attesa che facciano questo, almeno smettano di far passare Sansepolcro sui giornali come nuova patria dei vandali.
Poi, oltre alla repressione a posteriori di certi episodi bisognerebbe parlare soprattutto di prevenzione…ma questo è un altro, enorme, discorso.