Errare è umano, perseverare è diabolico. Candidare Giarrusso nel 2018, ingannati dal “mito della società civile”, è stato un evidente errore di cui pentirsi. Cosa dire però di chi nel 2023, peraltro dopo aver già raccattato altri statisti come Di Maio, Spadafora e Castelli, si candida alla guida del PD esibendo come trofeo proprio tal Giarrusso? Se questo è il “nuovo PD” di Bonaccini…buona estinzione!