Mer. Apr 23rd, 2025

#028 Fabi Silvestri Gazzè, Alzo le mani (2014)

Il rumore della pioggia nel pomeriggio

Le cicale a Luglio in un campeggio

Il suono del traghetto che entra in porto

La frenata prima del botto

La sirena dell’ambulanza in avvicinamento

Quella che si sente in guerra guardando in alto

L’urlo della folla in uno stadio

Il rumore della vita

Io non suonerò mai così

Posso giocare, intrattenere, far tornare il buon umore o lacrimare

Ma non suonerò mai così

Non è solo cosa diversa, è una battaglia persa

Alzo le mani

Il telefono che squilla quando l’aspetti

Le dita di mio padre sulla sua Olivetti

Il cannone del Gianicolo di mezzogiorno

La serratura al tuo ritorno

La campanella che suona il tram quando riparte

Quella che in un attimo svolta la classe

Il respiro di un bambino lieve

Il silenzio della neve

Io non suonerò mai così

Posso giocare, intrattenere, far tornare il buon umore o lacrimare

Ma non suonerò mai così

Non è solo cosa diversa, è una battaglia persa

Alzo le mani

E poi capita che un suono sbatte addosso come un vento di cristallo

Che si aggrappa a una follia prigionero dello stallo come un mare

E come l’albero d’autunno lascia foglie sull’asfalto ad ammucchiarsi contro i muri

Chi si arrende senza sonno, senza storia, senza volte e quella sfilza di respiri

Io non suonerò mai così

Posso giocare, intrattenere, far tornare il buon umore o lacrimare

Ma non suonerò mai così

Non è solo cosa diversa, è una battaglia persa

Alzo le mani

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di admin

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