Un tempo un capo di governo che ha tra i suoi gerarchi gente che propone l’abolizione del diritto di sciopero e pochi giorni dopo fa prendere a manganellate dei pacifici OPERAI che manifestano per difendere il proprio posto di lavoro sarebbe stato definito senza ombra di dubbio un lurido fascista. Oggi lo chiamano Renzi ed è pure segretario di un partito che dice di essere, almeno in parte, di sinistra. Berlinguer perdonali. Ma anche no.