SANSEPOLCRO – Nessuno o pochi forse sanno che i cittadini comunitari residenti stabilmente in città da almeno cinque anni hanno il diritto di voto. Un diritto che però non è cosi automatico. Infatti la norma è che il Comune invii presso la residenza degli stranieri un documento che spieghi loro come possono recarsi all’ufficio elettorale per effettuare la registrazione. Dopo di che il diritto di voto è automatico. Ma li stranieri sanno questo? L’ammninistrazione ha precedentemente e nel corso di questi anni informato gli stranieri di questo loro diritto?
Fatto sta che da quest’anno gli stranieri fanno parte delle liste elettorali per la carica di consigliere. Ad introdurre la novità è stata Viva Sansepolcro che tra i suoi componenti alle prossime amministrative annovera due straniere: una inglese e l’altra polacca strabilmente residenti ormai da svariati anni in città.
“Vogliamo aprire il comune ai comunitari” ha detto il candidato sindaco Mirco Giubilei in un incontro tenutosi nei giorni scorsi in città proprio su questo tema cosi attuale. “Gli stranieri portano fuori il nome della città – ha detto Giancarlo Montuschi -. Da noi ci sono solo i gemellaggi, mentre ad esempio a Faenza è nato il comitato dei gemellaggi che porta fuori il lavoro dei ceramisti locali”.
Al candidato sindaco è stato poi chiesto di cosa ne pensasse del fatto che una lista civica come quella di Viva Sansepolcro sia in vita da sedici anni, mentre le liste di cittadini durano in vita una legislatura, massimo due. “La genuinità di una lista civica si vede nel tempo – ha risposto il giovane ingengnere – è necessario partire dai progetti e dalle idee; la nostra lista civica vive ancora, perchè niente o poco è cambiato in città, e c’è più forte che mai quella volontà di uscire da determinate lobbies”. (Articolo di Monia Mariani da Fendente.it)