
La vicenda di Mimmo il pizzaiolo è ormai nota a tutti e la vorrei prendere ad esempio per alcune riflessioni.
Innanzitutto ritengo importante che anche a Sansepolcro, come nelle città limitrofe, ci sia la possibilità di almeno un ristoro, aperto fino a tarda notte, per permettere ai giovani e meno giovani di mangiare qualcosa prima rientrare in casa, purché questo non disturbi chi magari in quelle ore deve riposare, lo abbiamo fatto tutti e non vedo perché ora deve essere proibito, con il rischio che alcuni si allontanino dalla città con i pericoli che questo comporta.
Quindi ben vengano quei locali, come quello di Mimmo, dove gli avventori mangiano una pizza e poi si allontanano senza fare schiamazzi.
Il problema è sorto quando in alcuni locali del centro storico si è iniziato ad esagerare ed a rimanere fuori, nelle pensiline dei locali, alcuni ad ubriacarsi e quant’altro, imbrattando la città e disturbando i vicini portandoli alla esasperazione ed alla conseguente protesta.
L’amministrazione ha anticipato la chiusura di tutti i locali, anche quelli che non creavano problemi, facendo quindi pagare a tutti le colpe di alcuni scalmanati, non risolvendo comunque il problema.
Ritengo la decisione dell’amministrazione ingiusta e l’opinione di alcuni esercenti miope, perché lasciando la possibilità ad alcuni locali di rimanere aperti fino a tardi, questa possibilità poteva essere estesa a tutti quegli esercizi non creano i problemi di ordine pubblico sopra ricordati.
C’è un progetto in fase di realizzazione di rete informatica della città e di videosorveglianza del centro storico che sono due anni che è stato approvato da questa amministrazione ed appaltato, ancora è lontano dall’essere in funzione, questo strumento certamente utile per il controllo del territorio, non si capisce il perché non viene realizzato.
La situazione all’interno del centro storico è sempre più tesa, le proteste dei cittadini residenti aumentano, prima che sia troppo tardi, è opportuno che l’amministrazione si dia una mossa, occorre rimettere intorno al tavolo, i vigili, le forze dell’ordine e gli esercenti, affinché ognuno faccia il possibile e si ricrei un clima di fiducia e collaborazione che si è incrinato anno scorso con la scelta di nominare un generale.
La videosorveglianza non sarà la panacea di tutti i mali ma sicuramente un deterrente ed uno strumento utile a risolvere il problema, quasi tutti i comuni si muovono in quella direzione.
Signor Sindaco, mi rivolgo a Lei quale garante di questa amministrazione, ridia a Mimmo, e ad eventuali altri locali del genere, la possibilità di tenere aperto fino a tardi per fare un servizio ai sui cittadini, nello stesso tempo renda vivibile il centro storico, non ne faccia un ghetto e un problema sociale, termini i lavori dell’impianto di videosorveglianza e la renda operativa quantomeno per verificare l’utilità di un progetto ideato da questa amministrazione.
Capogruppo Viva Sansepolcro