E’ incredibile quanto sta facendo questa amministrazione.
Distrugge quel poco che era riuscita a fare con il piano del traffico del centro storico annullandolo con un provvedimento che denota solo nullità progettuale e mancanza di coerenza.
Città, intorno a noi, hanno da anni protetto e valorizzato i loro centri storici, limitandone il traffico veicolare, puntando sul recupero architettonico e facendoli diventare il cuore del commercio di qualità, il loro salotto buono.
Città di Castello realtà vicinissima a noi, ha ampliato di recente la zona ztl, addirittura su esplicita richiesta delle associazioni dei commercianti.
Noi che ci vantiamo di essere città di cultura e d’arte, facciamo l’opposto.
E’ bastato che qualche commerciante si lamentasse della crisi, che c’è, e ne scaricasse la responsabilità sulla carenza di parcheggi all’interno delle mura per convincere l’assessore nonché vice sindaco Mercati e con lui il sindaco ed il resto della Giunta a riportare le macchine nel centro storico.
Non si sono neanche degnati di fare una verifica sulle reali necessità di maggiori parcheggi con disco orario, ne si sono degnati di sentire le associazioni, tutte, compresa quella dei residenti del centro storico, ne si sono preoccupati di confrontarsi su ciò che andrebbe fatto per qualificare il commercio nel centro storico.
E’ veramente ridicolo e risibile pensare che la crisi del commercio nella nostra città sia dovuta al “malefico piano del traffico” non ho sentito nessuno, associazioni di categoria comprese, che abbia proposto e sostenuto la necessità di politiche a sostegno del commercio, magari chiedendo all’amministrazione di investirci risorse per incentivare l’agevolazione al credito.
Questa amministrazione avrà a fine nel 2009, elargito, nonostante la crisi, l’incredibile cifra di oltre 100.000 euro in contributi ad associazioni culturali, sportive a vario titolo, non un centesimo è stato speso sostenere le attività produttive ed il commercio.
Nessuna voce, in questi mesi, si è levata, preoccupata della piaga più pericolosa per il commercio di vicinato e del centro storico, lo sviluppo indiscriminato delle medie strutture commerciali nella zona industriale Alto Tevere; nessuna voce si è levata preoccupata dopo il vanto dell’assessore, a considerarle opportunità a sostegno dell’economia e dell’occupazione.
Nulla di tutto ciò, il problema è, a quanto pare, riportare le macchine nel centro storico.
Anche su questo Sansepolcro, si distingue andando controcorrente, con un Sindaco e Giunta che, entrati nel vortice della propria nullità progettuale cannibalizzano se stessi. Ferdinando Mancini
Non si sono neanche degnati di fare una verifica sulle reali necessità di maggiori parcheggi con disco orario, ne si sono degnati di sentire le associazioni, tutte, compresa quella dei residenti del centro storico, ne si sono preoccupati di confrontarsi su ciò che andrebbe fatto per qualificare il commercio nel centro storico.
E’ veramente ridicolo e risibile pensare che la crisi del commercio nella nostra città sia dovuta al “malefico piano del traffico” non ho sentito nessuno, associazioni di categoria comprese, che abbia proposto e sostenuto la necessità di politiche a sostegno del commercio, magari chiedendo all’amministrazione di investirci risorse per incentivare l’agevolazione al credito.
Questa amministrazione avrà a fine nel 2009, elargito, nonostante la crisi, l’incredibile cifra di oltre 100.000 euro in contributi ad associazioni culturali, sportive a vario titolo, non un centesimo è stato speso sostenere le attività produttive ed il commercio.
Nessuna voce, in questi mesi, si è levata, preoccupata della piaga più pericolosa per il commercio di vicinato e del centro storico, lo sviluppo indiscriminato delle medie strutture commerciali nella zona industriale Alto Tevere; nessuna voce si è levata preoccupata dopo il vanto dell’assessore, a considerarle opportunità a sostegno dell’economia e dell’occupazione.
Nulla di tutto ciò, il problema è, a quanto pare, riportare le macchine nel centro storico.
Anche su questo Sansepolcro, si distingue andando controcorrente, con un Sindaco e Giunta che, entrati nel vortice della propria nullità progettuale cannibalizzano se stessi. Ferdinando Mancini