Videosorveglianza, il Comune faccia chiarezza

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Alcune settimane fa il sindaco Polcri annunciava con un suo comunicato stampa l’imminente avvio del progetto per la rete civica telematica, progetto portato avanti dall’ex assessore Mancini che conteneva, tra le sue caratteristiche, la realizzazione di un sistema di videosorveglianza.

Da allora però nulla di concreto.

Pochi giorni fa abbiamo invece letto sulla stampa locale un intervento di Stefano Proietti, assessore alla Polizia Municipale prima di Mancini e dell’attuale assessore Mercati, il quale ha detto che le apparecchiature dell’impianto (già pagate) sono abbandonate in qualche locale dei palazzi comunali e lì dimenticate.

Da quei palazzi sarebbe ora che qualcuno battesse un colpo e facesse chiarezza. L’impianto di videosorveglianza secondo il comune è uno strumento di grande importanza come affermato nel comunicato del sindaco Polcri e negli interventi della candidata PdL alla provincia Tanti, oppure è considerato del tutto inutile come affermato nei volantini del presidente della comunità montana Marzi (AN)?

Nel frattempo, a titolo di informazione, oggi sulla stampa viene riportato un documento datato 8 marzo 2008 in cui l’allora assessore Mancini tracciava le caratteristiche, i costi e le funzionalità di questa rete civica telematica, un progetto a nostro avviso di grande qualità. Lo potete leggere cliccando QUI.

Mirco Giubilei

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