Pubblichiamo questo articolo di Monia Mariani, non pubblicato per motivi che non vogliamo comprendere da alcune testate giornalistiche…
L’amministrazione comunale querela per diffamazione il Direttore responsabile di un noto periodico on-line
Sansepolcro – La Giunta comunale biturgense, ha avviato querela di diffamazione contro un noto giornalista G.D., direttore responsabile de Il Fendente, noto portale e periodico locale.
La data della delibera – la n. 29 – è del 26.01.2009 con la quale la giunta ha dato ufficialmente incarico all’avv. Rossi ( con una copertura di spesa di 2.000 euro) di avviare un procedimento contro il giornalista. Reato: presunta lesione degli interessi dell’amministrazione.
Argomento del contendere un articolo del giornalista del 16.02.2009 dal titolo: Scoppia la pax tra comune e artigiani. La questione in realtà nasce a monte, dalla proposta di delibera di Giunta del 9/12/2008 con cui l’amministrazione intendeva dare un ulteriore contributo di euro 5000 al Consorzio terra della Valtiberina (proposta che in quella sede ottenne il diniego della maggioranza) per la manifestazione Artes del 4/5/6 Luglio 2008, contributo che andava a sommarsi ai 10.000 euro già concessi per la stessa manifestazione.
In quella sede – fu l’ex assessore Mancini ad esprimere la propria contrarietà “l’importo complessivo del contributo 15.000 euro (10000 + 5000), tra l’altro mai stabilito nelle riunioni di maggioranza, non aveva riscontro con nessun altro contributo dato alle altre associazioni cittadine, in una situazione di difficoltà di bilancio, nel reperire risorse per la gestione ordinaria dei servizi primari” – fu deciso all’unanimità il rinvio e il ritiro della proposta. “La questione sembrò finire li, ma solo in apparenza.”
A testimoniare l’origine e l’evoluzione degli eventi, l’ex assessore Mancini – all’epoca dei fatti assessore alle attività produttive – che si unisce alle tante voci libere che hanno manifestato in questi giorni solidarietà per la querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti del direttore.
“Dopo il ritiro della proposta scoppiò un putiferio: gli artigiani lamentarono ampia delusione e minacciarono di traslocare ad altro comune asserendo che gli unici attenti ai loro problemi erano il sindaco e il vice sindaco”. “I lavori della Giunta proseguirono, la questione sembrava ormai superata con la piena condivisione della scelta da parte dei restanti componenti.” Se nonché arrivò la delibera nr. 29 del 27/01/2009 – assenti in quella seduta il sindaco, l’assessore Innocenti, e l’assessore Mancini per impegni istituzionali – che a bilancio 2008 praticamente chiuso, approvava la precedente proposta di delibera nr. 321 conferendo i famosi 5.000 euro al Consorzio “che come ha evidenziato il direttore del Fendente era priva di copertura economica, con il bilancio 2008 chiuso, e il bilancio 2009 non approvato”.
Questa l’estrema sintesi dei fatti che hanno messo in moto la macchina comunale e avviato la querela nonostante che, con delibera n.62 del 09.03.09 forse quegli amministratori non si sono accorti che davano pienamente ragione al giornalista poichè così recita:…”4) Il presente atto sostituisce la delibera n.29 del 26.01.2009 che conseguentemente deve intendersi revocata in quanto carente di copertura finanziaria in conto residui 2008”.
Importante allora diventa la data della stesura dell’articolo che è del 16 febbraio 2009 mentre la definitiva ‘delibera’ porta la data del 09.03.2009, un mese dopo l’uscita dell’articolo.
“Un messaggio di intimidazione pericolosissimo” replica l’ex assessore “che va in tutti i modi combattuto, perché esprime una reale mancanza di cultura politica e usa l’intimidazione per imbavagliare la libertà d’informazione e il diritto di critica sancito dalla stessa Costituzione”.
Monia Mariani