Caro Franco Polcri,
ieri sera in un programma su TTV ci hai definito “avanzi di magazzino” e ti ringraziamo. Sì, hai letto bene, ti ringraziamo! Ormai abituato come sei al “Palazzo” e alla relativa corte ti sei forse dimenticato di esserci stato anche tu in quel magazzino.
Magari più che magazzino era un opificio(dal latino opificium, luogo di lavoro), in cui portavamo le nostre idee e creavamo i presupposti per una Sansepolcro migliore. Anzi a giudicare dai risultati forse anziché “superficiali” (come dici tu), siamo stati più che convincenti! Ottenuta l’elezione ci hai però effettivamente lasciati come avanzi, dopo un lauto pasto, in quel magazzino e te ne sei andato verso posizioni più opportunistiche scortato dai tuoi fedeli adulatori. Non siamo noi che abbiamo abbandonato te!
E oggi pretendi pure, in nome dei voti presi, di essere tu a rappresentare Viva Sansepolcro? Lo dici ora che hai la presunzione di pensare che non vi sia più bisogno dei nostri 2 consiglieri in maggioranza? E nella passata amministrazione dove eri, se non al fianco di chi hai cacciato e che ora rinneghi?
Noi, addestrati nel magazzino, non abbiamo mai accettato nessuna violazione dei principi morali e programmatici che ci hanno portati a vincere, ma ogni volta che li abbiamo difesi siamo stati bollati come disturbatori o picconatori, per non dir peggio. Ecco dove siamo stati noi negli ultimi due anni e mezzo ed ecco perché siamo pienamente legittimati a dire che ci è stato impedito con ogni mezzo di governare questa città come avremmo dovuto nel rispetto del nostro programma amministrativo.
Restiamo dunque fieri nel nostro magazzino-opificio, la cui porta è sempre aperta a chiunque abbia a cuore le sorti di questa città. Non è certamente Franco Polcri a rappresentare Viva Sansepolcro! Estendiamo anzi anche a lui la diffida già espressa nei confronti del consigliere Foni ad utilizzare e a fregiarsi del titolo di esponente di una Lista Civica che non ha mai voluto avere a che fare con chi pensa di poter gestire la cosa pubblica con siffatta arroganza e incapacità di ascolto. Scusateci, ma la falsità non ci appartiene! Se il vero volto del palazzo è quello che ci hai mostrato ieri sera, grazie ma preferiamo di gran lunga essere degli avanzi in mezzo alla gente.